C’è solo un modo per conoscere veramente un giapponese, vederlo ubriaco o quando canta al karaoke! È un popolo caratterialmente chiuso e timido, ma con il microfono in mano i giapponesi si trasformano mostrando il loro lato estroverso … il karaoke è una valvola di sfogo e un modo per socializzare con amici e colleghi. In questo articolo parliamo del karaoke in Giappone!
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Karaoke origini
La parola karaoke (カラオケ) è l’unione di “kara = vuoto” + “oke = orchestra” e la traduzione anche se strana è “orchestra vuota”. Il primo apparecchio karaoke fu inventato da un musicista giapponese (Daisuke Inoue) di Kobe a inizio anni settanta, ma il fenomeno come intrattenimento musicale si diffonde a inizio anni ottanta in alternativa al classico gioco da tavolo per socializzare durante festeggiamenti e cene.
In pochi anni il karaoke arriva in altre nazioni dell’Asia, i locali pubblici mettevano schermi con i testi delle canzoni che scorrevano su basi musicali pre-registrate e i clienti con un microfono cantavano. Negli anni novanta la moda arriva in Occidente, tra cui in Italia con la trasmissione televisiva condotta da Fiorello “Karaoke” dove ogni settimana cambiava città facendo cantare le persone nelle piazze.
Karaoke in Giappone
Il karaoke giapponese è molto diverso da come si svolge in Italia, il principio del cantare guardando le parole su uno schermo non cambia ma mentre in Italia si canta in un locale pubblico tra i clienti, in Giappone il karaoke si svolge in piccole stanze private che si affittano solo a questo scopo. Sono stanze insonorizzate che accolgono da un paio di persone fino a piccoli gruppi di 8-10 persone, con alcune grandi strutture in grado di avere stanze fino a 30-50 persone.
All’interno della stanza c’è un grande tavolo con due microfoni e un telecomando touch screen per selezionare le canzoni creando una playlist. Se la canzone è in giapponese, sul monitor oltre le scritte in kanji viene riportata anche la lettura in furigana con i sillabari HIRAGANA e katakana, leggibili da chiunque abbia una minima conoscenza della lingua.
Le apparecchiature moderne dei karaoke completamente digitali, sono in grado di correggere l’intonazione di chi canta e anche i più stonati saranno motivati nel cantare senza paura di brutte figure. C’è un database di 200.000 canzoni di vari generi come sigle degli anime, musica Enka (tradizionale giapponese), J-pop (pop giapponese), K-pop (pop koreano), canzoni cinesi ed inglesi … per la lingua italiana bisogna accontentarsi di ‘O sole mio e Volare. Se andrai in un karaoke in Giappone e non parli giapponese, studia l’HIRAGANA e il katakana e potrai cantare anche senza sapere il significato delle parole, se la melodia è semplice ed orecchiabile ci potrai riuscire! Per i più timidi che non vogliono cantare ci sono dei tamburelli per battere il tempo mentre cantano gli altri del gruppo.
I modelli più recenti danno un punteggio al cantante e sono in grado di valutare l’intonazione, ritmo e pronuncia delle parole di chi canta, così creando sfide canore con una classifica del migliore cantante della serata.
All’interno della stanza c’è una cornetta collegata con la reception per ordinare drink e cibo come pollo fritto, tempura o patatine fritte. È vietato portare cibo o bevande da fuori, se si viene scoperti dal personale ci sarà da pagare una multa al momento del conto. Alcune strutture offrono la soluzione all you can drink, si paga un fisso a persona di 1.200-1.500 yen (10-13 euro) e si beve quello e quanto si vuole, sia alcolico che analcolico … per evitare furbate di pagare solo una persona all you can drink e poi bere a turno, questa soluzione deve essere presa da tutto il gruppo della stanza o da nessuno.
Quando si va al karaoke in gruppo non si deve cantare più di una canzone per volta, cantare due volte senza passare il microfono dopo avere finito la prima canzone è considerato grande maleducazione.
Selezionando un’opzione sul telecomando touch screen, con un piccolo sovrapprezzo c’è la possibilità di registrare la propria performance e chiedere che venga messa su CD. Alcuni karaoke offrono anche la possibilità di noleggiare vestiti da COSPLAYER, così potendo cantare le sigle degli anime vestiti come i propri personaggi preferiti … cose da fuori di testa, ma lo fanno!
Solitamente l’apertura dei karaoke è di 24 ore su 24 … e quando le persone stanno fuori fino tardi e perdono l’ultimo treno, affittano una stanza karaoke fino alle 5 del mattino per poi andare in stazione che riapre verso le 6 … costa meno di un hotel e si può dormire sui divani senza per forza cantare. Non è raro trovare strutture karaoke nei pressi delle stazioni ferroviarie strategicamente li anche per questo scopo … meglio aspettare che arrivi mattino qualche ora in una stanza karaoke piuttosto che in una sala PACHINKO.

Karaoke in Giappone quanto costa
Il prezzo varia dal numero di persone, dalla grandezza della stanza, dall’orario e dal giorno della settimana … a cui aggiungere costo per bevande e cibo. Generalmente l’affitto di una stanza parte da una base di due ore a cui aggiungere ulteriori blocchi da trenta minuti. Dieci minuti prima della scadenza dalla reception chiamano sul telefono presente nella stanza, avvisando che il tempo sta per scadere e chiedendo se si vuole continuare altro tempo o terminare.
Generalmente una serata in fine settimana da due ore, sala per quattro persone con un drink e qualcosa da mangiare, a persona si spendono circa 3.000-4.000 yen (25-35 euro) … ma il prezzo può dimezzare se si va in un giorno feriale nel pomeriggio e ancora meno se non si ordina niente.
La catena Karaoke Manekineko offre una tariffa molto economica a solo 150 yen (1,20 euro) per un’ora di sala di giorno e 700 yen (6 euro) per un’ora serale/notturna di un giorno festivo. La catena Shidax, in Giappone un colosso del karaoke, un’ora di giorno costa 400 yen (3,50 euro) e un’ora di sera/notte in un giorno festivo costa 1.000 yen (9 euro).
Da solo posso andare al karaoke?
Le strutture karaoke hanno soluzioni per chi vuole cantare da solo, con stanze in affitto anche per solo trenta minuti per scaricare le tensioni della giornata … per un italiano pagare una stanza rimanendo solo a cantare è pura follia, ma non per la cultura giapponese abbastanza abituata alla solitudine.
Guarda il video seguente dove una ragazza tutta felice e sola canta in una stanza karaoke, la sua felicità viene dall’alto punteggio che la macchina le ha attribuito per la sua performance … se il video non dovesse più essere disponibile su YouTube, per favore scrivilo sotto nei commenti e sistemeremo. Grazie!
Principale catene di karaoke
Per le catene specializzate nel settore, in Giappone il karaoke è un business milionario. È talmente insito nella cultura giapponese da essere amato da tutte le generazioni e gruppi sociali, dalle casalinghe agli uomini d’affari, dagli operai agli studenti … si festeggia qualcosa? si va al karaoke! Si firma un contratto? si va al karaoke! … non è quindi come si potrebbe pensare solo moda giovanile.
Si contano oltre 10.000 strutture in tutto il Giappone, dove lavorano prevalentemente ragazzi in periodo universitario come alternativa al lavoro in un KONBINI … lavoro che consiste nell’accompagnare i clienti alla loro stanza, portare drink e cibo ai clienti e pulire le stanze quando vengono liberate.
Ecco alcune catene di karaoke … le più grandi come Shidax o Big Echo possono arrivare ad avere centinaia di strutture in tutto il Giappone.
- SHIDAX シダックス
- BIG ECHO ビッグエコー
- KARAOKEKAN カラオケ館
- UTA HIROBA 歌広場
- COTE D’AZUR コートダジュール
- KARAOKE MANEKINEKO カラオケまねきねこ
Karaoke in TV
Nella TV giapponese il karaoke non può mancare! In questo video un ragazzo brasiliano canta una famosa canzone “Forever Love” degli X Japan. Spezzone di una popolare trasmissione dove stranieri di tutto il mondo si sfidano cantando canzoni solo in lingua giapponese.
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Galleria fotografica
Minkiarello conduce Karaoke su Italia 1
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