Kyoto è la città giapponese turistica per eccellenza e il Fushimi Inari è uno dei luoghi più visitati della città, famoso in tutto il mondo per il suo sentiero con migliaia di torii rossi (cancello sacro shintoista). Non c’è turista che non dedichi almeno qualche ora alla visita di questo santuario … in questo articolo parliamo del Fushimi Inari!
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Fushimi Inari
In Giappone ci sono oltre 40 mila santuari dedicati al kami Inari, ma il Fushimi è il primo e il più importante oltre essere uno dei luoghi turistici più visitati di Kyoto. Si trova a 5km a sud dalla stazione di Kyoto, immerso nel verde ai piani di una collina che al suo picco raggiunge 233 metri di altezza.
Inari sin dall’antichità è il dio del riso, diventato poi il patrono degli affari venerato dai commercianti e dagli artigiani.
Il Fushimi Inari è un grande complesso con più strutture presenti in oltre 87.000 m². La prima struttura venne costruita sulla cima della collina Inaritaisha nel 711, oltre ottant’anni prima che la capitale si trasferisse a Kyoto da Nara nel 794. Il santuario principale fu costruito nel 1499 e si trova ai piedi della collina con la grande porta torii di accesso. All’interno della montagna si trovano santuari minori.
L’attrazione principale del Fushimi Inari è il sentiero di tunnel di circa 10.000 torii che rendono la passeggiata unica nel suo genere. A livello storico questi torii non hanno valore in quanto collocati il secolo scorso, ma sono diventati il simbolo del santuario che lo ha reso celebre nel mondo grazie alle spettacolari fotografie che si possono ottenere. Ogni torii è stato donato da un’azienda giapponese e sul retro c’è scritto chi lo ha donato e la data della donazione.
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Per raggiungere la cima della montagna a 4km attraverso il tunnel di torii, ci vogliono almeno 2-3 ore a cui aggiungere il tempo per tornare dietro. Gran parte delle persone arrivano a circa metà strada in un punto chiamato Yotsutuji intersection, da cui si può godere di una vista panoramica su una parte di Kyoto … da li in poi i torii diminuiscono e il percorso si fa più ripido. Durante il percorso si trovano punti di ristoro dove potersi fermare a bere del tè, fare uno spuntino e andare alla toilette. Si può camminare anche quando è buio dato che ci sono delle lanterne a illuminare il sentiero.
PERCORRI IL SENTIERO CON STREET VIEW
Nel 1871 il Fushimi Inari venne designato ufficialmente tra i primi ranghi dei santuari attirando milioni di fedeli. A ogni capodanno il santuario viene preso d’assalto da oltre due milioni di persone che arrivano da tutto il Giappone.
Nei dintorni del santuario ci sono centinaia di negozi dove acquistare souvenir e cibo da strada.
Kitsune, le volpi di Inari
In giapponese volpe si dice “kitsune” e nella mitologia appartengono alla categoria degli YOKAI, che sono dei demoni. Si credeva che avessero poteri magici e che possedessero una grande intelligenza, con la capacità raggiunta una certa età di cambiare aspetto ed assumere sembianze umane, spesso come una donna bellissima, una dolce ragazzina o un vecchio uomo.

Nel santuario Fushimi Inari ci sono dozzine di statue di volpi, sono di un bianco candido e agiscono come messaggere di Inari, portano in bocca una chiave di un granaio o un fascio di piante di riso. In tutti i luoghi di culto dedicati a Inari ci sono sempre almeno un paio di queste statue, spesso di fianco all’altare o di fronte al santuario principale. Nonostante ogni statua rappresenti sempre una volpe, sono molto individualistiche e non ce ne sono due identiche. Per placare le kitsune i fedeli fanno offerte al santuario come riso, sake e altri cibi, aspettandosi che volpe interceda con Inari a favore del fedele.

Il kami di Inari
Inari o Oinari è il kami (divinità) del riso, dell’agricoltura, delle volpi e del successo terreno, rappresentato sia come maschio che come femmina. Nonostante il suo primo santuario dedicato fu il Fushimi nel 711, Inari era venerato dal V secolo dal clan Hata che iniziò l’adorazione formale come kami dell’agricoltura.
Nel periodo Heian (794-1185) la popolarità di Inari si diffuse grazie all’imperatore Saga che nel 823 offrì il tempio Tō-ji a una setta buddhista Shingon che scelse Inari come protettore residente. Nel 827 la corte imperiale concesse a Inari il quinto rango inferiore che lo rese ulteriormente popolare nella capitale. Successivamente nel 942 l’imperatore Suzaku conferì a Inari il massimo grado di ringraziamento, rendendo il Fushimi Inari tra i principali santuari ad avere ricevuto l’alto onore del patronato imperiale.

Nei secoli a venire Inari continuò sempre a crescere, diventando il Fushimi ufficialmente sede di pellegrinaggio imperiale nel 1072. Nel periodo Edo (1603-1868) l’adorazione di Inari si diffuse in tutto il Giappone, diventando anche patrono dei fabbri ferrai e protettore dei samurai, per questo motivo in molti castelli in Giappone contengono luoghi di culto a lui dedicati.

Nel periodo Edo quando il riso come misura di ricchezza fu rimpiazzato dal denaro, il kami di Inari divinità della prosperità terrena si allargò a tutti gli aspetti della finanza e degli affari.
Cosa sono i Torii ⛩
Un torii è un portale d’accesso che porta a un’area sacra di un santuario shintoista. La sua struttura è elementare, formata da due colonne di supporto verticale e un palo orizzontale di legno o cemento, frequentemente dipinto di rosso vermiglio.
Nello shintoismo il passaggio sotto il torii è considerato una prima forma di purificazione, completata poi con altri rituali nei pressi del santuario. Secondo alcune fonti, in passato i torii avevano la funzione di ospitare i galli sacri dalla lunga coda e gli uccelli in generale visti come messaggeri delle divinità, nel tempo questo uso primitivo fu dimenticato trasformando il torii in un portale. Questa teoria sarebbe anche confermata dalla composizione delle parole “tori” in giapponese “uccello” e “i” di “essere, stare”.
Al Fushimi Inari ci sono più torii che in qualsiasi altro santuario.

Fushimi Inari come arrivare e orari
COME ARRIVARE
Prendere dalla stazione di Kyoto la linea JR Nara line e scendere alla stazione JR Inari, tempo di percorrenza 5 minuti. Se si preferisce l’autobus, sempre dalla stazione di Kyoto prendere l’autobus 105 dalla fermata C4, ne parte uno ogni 20 minuti e si arriva in 15-20 minuti scendendo alla fermata Inari. Scesi dal treno o dall’autobus il santuario si trova a un centinaio di metri, basterà seguire il flusso delle persone fino a quando si vedrà un grande torii rosso che segna l’accesso all’area sacra.
ORARI
Entrata santuario: GRATUITA.
Tutti i giorni dalle 7:00 alle 18:30.
Per le preghiere dalle 8:30 alle 16:30.
Se si vuole fare la camminata il sentiero è accessibile 24h su 24h, ma in estate per via del caldo umido è consigliabile non arrivare dopo le 8:00 del mattino … volendo si può fare anche la sera o la notte.
MAPPA
Memorie di una Geisha al Fushimi Inari
Il percorso con i torii è stato usato come scenografia in alcune scene del film “Memorie di una GEISHA“.
Fushimi Inari galleria fotografica
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grazie di essere passato da me. peccato non aver scoperto il tuo blog prima del mio viaggio in Giappone, sono certa avrei trovato tante cose interessanti Questo tempio è davvero bellissimo