Pensi di conoscere tutto dei giapponesi? Che siano tutti carini-gentili-bravi-buoni e tranquilli? Per fortuna una piccola percentuale del popolo giapponese si salva e non è così. Parliamo dei bosozoku, teppisti giapponesi super-tamarri e simpatici … ovviamente simpatici al nostro occhio occidentale. Oggettivamente sono dei teppisti da strada, sicuramente cresciuti in famiglie problematiche, ma con il coraggio di ribellarsi al rigido e repressivo sistema giapponese. Chi scrive questo articolo (er Minkia), fosse cresciuto in Giappone, ne avrebbe fatto probabilmente parte per fare poi carriera nella YAKUZA. Al giorno d’oggi il bosozoku è un fenomeno minimo rispetto ai decenni passati. Speriamo si facciano forza e ritornino prepotenti tra le strade giapponesi a fare casino con le loro moto con marmitte modificate per fare rumore … non tanto diverso da quello che facevano i ragazzi italiani negli anni 90, quando avevano uno scooter e non rimanevano ore davanti a un monitor a rincoglionirsi. W i teppisti giapponesi tamarri che ci fanno simpatia. Buona lettura!
Indice dei contenuti
Chi sono i bosozoku
I bosozoku sono un gruppo di motociclisti giapponesi, molto tamarri, noti per il loro stile di vita stravagante e per la loro passione per le moto modificate. Il termine “bosozoku” significa letteralmente “tribù selvaggia” e si riferisce alla loro reputazione di essere ribelli e fuori dagli schemi.
Il movimento bosozoku ha iniziato a svilupparsi negli anni ’50 in Giappone, quando un gran numero di giovani si sono innamorati delle motociclette americane importate. Inizialmente, i bosozoku erano principalmente giovani ribelli che volevano distinguersi dalla società giapponese tradizionale. Tuttavia, con il passare del tempo, il movimento è diventato sempre più organizzato e ha acquisito una propria cultura e tradizioni.
I bosozoku modificano le loro moto con esagerate appendici aerodinamiche e scarichi rumorosi. Indossano abiti tradizionali giapponesi come i kamikaze haori insieme a bandane, occhiali da sole e cappellini. Alcuni di loro tatuano il proprio corpo con simboli tradizionali giapponesi. Tutto questo in stile tamarro al massimo livello.
Il comportamento dei bosozoku è spesso considerato problematico dalle autorità. Organizzano gare illegali di motociclette per le strade e disturbano la pace pubblica con il rumore delle loro moto modificate. Sono spesso accusati di violenza e vandalismo.
Nel corso degli anni, il governo giapponese ha cercato di contrastare il movimento bosozoku attraverso letti repressive. Tuttavia, il movimento bosozoku continua a esistere e a evolversi in Giappone.
Documentario sui bosozoku
Questo video è molto ben fatto. Guardalo e ti farai un’idea sul mondo della cultura bosozoku in Giappone. Se il video non dovesse più essere disponibile, per favore scrivilo sotto nei commenti e sistemeremo. Grazie!
Bosozoku donne
Anche se tradizionalmente associato ai maschi, ci sono anche donne bosozoku che partecipano alla subcultura. Queste donne, chiamate “bosozoku onna“, spesso adottano lo stesso stile di vita ribelle e lo stesso stile di personalizzazione delle motociclette dei loro colleghi maschi. Tuttavia, le donne bosozoku possono anche enfatizzare la loro femminilità attraverso l’abbigliamento e il trucco, creando un contrasto con l’immagine tradizionale dei motociclisti ribelli.

Documentario sulle bosozoku donne
Questo è un vecchio documentario del 1995, la qualità video è datata … ma il contenuto è interessante! Buona visione.
Manga e anime con tema dei bosozoku
Il manga e anime Initial D è una delle opere più famose che tratta il tema dei bosozoku, un gruppo di giovani appassionati di auto e motociclette che si riuniscono per organizzare gare illegali su strada.
Il protagonista della serie, Takumi Fujiwara, è un giovane meccanico che lavora in un negozio di riparazioni di suo padre e che, all’inizio della serie, non ha alcun interesse per le corse. Tuttavia, dopo aver scoperto di avere un talento naturale per la guida, decide di unirsi a un gruppo di bosozoku chiamato “Akina Speedstars” per partecipare alle gare illegali organizzate dai loro rivali, i “Red Suns”.
La serie segue le avventure di Takumi e del suo gruppo come cercano di diventare i migliori piloti di strada della loro zona e di difendere il loro territorio dalle minacce degli altri bosozoku.
Il manga e anime Initial D è stato molto popolare in Giappone, dove è stato trasmesso per la prima volta nel 1998, e ha anche riscosso un grande successo in Occidente. La serie ha anche ispirato una serie di film e di giochi di corse basati sulla storia originale.
Inoltre, il manga e anime Initial D ha anche reso popolare la cultura dei bosozoku nel resto del mondo, attirando l’attenzione di molti giovani appassionati di auto e motociclette.
Qui sotto puoi vedere ed ascoltare la sigla d’apertura dell’anime Initial D
Minkia-bike – Solo per veri giappominkia tamarri
Cosa pensi di queste persone? Vorresti fare parte anche tu dei bosozoku? Scrivilo sotto nei commenti, grazie!